mercoledì 1 luglio 2009

Nucleare in Italia

Con 154 voti a favore, un solo contrario e un astenuto, il Senato ha dato il definitivo via libera al “Ddl Sviluppo”: l’Italia dopo 22 anni torna nel nucleare. Questa la novità più rilevante di una legge che ha impiegato quasi dieci mesi per completare il suo percorso, ha passato quattro “letture” parlamentari, ha attraversato 60 sedute in commissione e altrettante in aula tra Camera e Senato, ha affrontato l’esame di oltre 2.800 emendamenti.

Da Panorama.it la notizia qui…

Con grande soddisfazione questo governo oggi plaude a se stesso per aver raggiunto un antico obiettivo: “tornare alla preistoria energetica e spendere soldi in grandiose e fragili cattedrali per la produzione di energia nucleare."

“Una tecnologia, quella voluta dall’Italia sul nucleare che Barak Obama si e’ rifiutato di finanziare perche’ inquinante e insicura'’.

Con lo sviluppo, e la rapida diffusione di forme di energia rinnovabili, pensare al nucleare nel 2009 è un assurdità che solo il governo Berlusconi poteva pensare.

Volete sapere chi costruirà queste sicurissime ed indispensabili centrali?

Una piccola ditta chiamata Impregilo, volete sapere chi è?..date un occhiata qui.


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